Gio' e Marti
In Viaggio col Tubo

In viaggio lungo il Sentiero Valtellina e dintorni, da Colico a Villa di Tirano

Il nostro primo viaggio in bicicletta tra piste ciclabili e fuori programma da non perdere



Siamo in salita, "zzzzzzz", il ronzio del motore elettrico delle nostre bici aumenta leggermente mischiandosi ai suoni dei prati e fiori coloratissimi ballano nel vento...siamo quasi arrivati a Bormio!
Facciamo però un passo indietro e ripercorriamo dall'inizio le prime tappe di questo nostro primo viaggio in bicicletta.

Giorno 1 Colico - Morbegno

Dopo aver lasciato l'auto a Morbegno, abbiamo preso il treno per Colico dove abbiamo noleggiato le biciclette muscolari e abbiamo iniziato la nostra pedalata sul Sentiero Valtellina. In pochi km abbiamo raggiunto il Forte di Fuentes; situato su un colle tra Valtellina e Valchiavenna venne costruito dagli spagnoli nel Seicento per constrastare le mire espansionistiche dei grigioni, che a quell'epoca controllavano la Valchiavenna, mentre la Valtellina era sotto il dominio spagnolo.
Dopo questa breve sosta siamo tornati sul Sentiero Valtellina, abbandonandolo dopo poco per fare un breve deviazione nella Riserva Naturale del Pian di Spagna, dove si snodano diversi itinerari.
Giornata densa di fuori programma la prima, infatti abbiamo voluto visitare anche la Costiera dei Cech, che si sviluppa sul versante retico della Valtellina. I paesi di questa zona sono stati fondati dai franchi nel '700; assolutamente da visitare sono le chiese ricchissime di decorazioni, tra le quali segnaliamo soprattutto Sant'Andrea a Civo e Sant'Alessandro a Traona. Da qui si può inoltre ammirare un bellissimo panorama sul fondovalle e le montagne di fronte.
Scendendo dalla Costiera siamo arrivati al Ponte di Ganda, che segna l'arrivo a Morbegno. Qui abbiamo cenato all'Osteria del Zep, dove abbiamo mangiato dei buonissimi taroz.
  • Riserva Naturale Pian di Spagna
  • Paesaggio a Civo
  • Chiesa di Sant'Alessandro a Traona

Giorno 2 Morbegno - Ardenno

Abbiamo iniziato la giornata visitando Morbegno a piedi. La nostra prima tappa è stata Palazzo Malacrida, del XVIII sec, con la sua meravigliosa sala da ballo. Il negozio storico dei fratelli Ciapponi è un’altra tappa imperdibile in città: si tratta di un alimentari d’altri tempi in cui ottimi prodotti tipici sono esposti a fianco di cimeli storici. Ma la cosa migliore è stata incontrare il signor Dario Ciapponi, proprietario del negozio, innamorato della sua terra, dei formaggi e vini che vi vengono prodotti; è stato lui stesso a portarci a visitare le cantine del negozio che si sviluppano su più piani e contengono forme di formaggio Bitto e bottiglie di vini locali vecchie anche di 100 anni. Il signor Dario è un cantastorie e quando siamo riemersi dai piani interrati ci siamo resi conto che era arrivata l’ora di pranzo e che i suoi nipoti, che ora gestiscono il negozio, ci avevano chiuso dentro.
Riprendendo il nostro viaggio, abbiamo raggiunto in auto la Riserva Naturale della Val di Mello, fermandoci prima ad ammirare i boulderisti sul famoso Sasso Remenno della Val Masino. In Val di Mello, tappa fondamentale è il Bidet della Contessa, un bellissimo specchio d'acqua creato dal torrente che percorre la valle.
Tornati a Morbegno, abbiamo parcheggiato l'auto e ripreso il Sentiero Valtellina fino ad ad Ardenno, dove abbiamo pernottato all'agriturismo Le Case dei Baff; qui abbiamo mangiato ottimi piatti tipici, alcuni cucinati nel lavécc, pentola di pietra ollare tipica dell'artigianato valtellinese.

Giorno 3 Ardenno - Villa di Tirano

Il nostro terzo giorno di viaggio è cominciato la mattina presto: partiti da Ardenno abbiamo percorso il Sentiero Valtellina fino ad Albosaggia dove ci siamo fermati al punto Rent a Bike. Qui ci aspettavano due biciclette con pedalata assistita per aiutarci durante le prossime deviazioni! Dopo una breve sosta a Sondrio per vedere Castel Masegra infatti abbiamo risalito il versante retico per proseguire sulla Via dei Terrazzamenti, un percorso ciclo-pedonale che passa tra i terrazzamenti che e i muretti a secco che caratterizzano questa parte di territorio. Dopo una degustazione di vini a Tenuta La Gatta ci siamo goduti una cena con specialità locali senza glutine a Contrada Beltramelli, un antico casale ristrutturato con molto gusto, dove ci sono un ristorante – se come noi avete bisogno di piatti senza glutine avvertite lo chef per tempo – e camere deliziose, ma se siete più avventurosi potete anche chiedere di dormire nel vecchio fienile.

Si conclude qui la prima parte del viaggio, che potete rivivere anche guardato i due video pubblicati sul nostra canale Youtube. Per leggere come è finita, l'appuntamento è per la prossima settimana!

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