Manuela Vitulli
Pensieri in Viaggio

Percorsi di gusto in Valtellina

Da Livigno a Bormio, un viaggio tra i piatti più appetitosi.



Appena arrivati in Valtellina ci si accorge che questo territorio vanta una molteplice ricchezza: seduce i visitatori sia dal punto di vista paesaggistico che da quello dell’accoglienza. E, una volta che ci si accomoda a tavola, si realizza che non è finita qui: la Valtellina sa prendere anche per la gola.

Nel weekend tra Bormio e Livigno ho avuto il piacere di gustare alcune delle specialità locali e ne sono rimasta estasiata. Ecco alcune delle prelibatezze che hanno mandato in estasi le mie papille gustative:

- FORMAGGI: un pasto in Valtellina non può che iniziare con una ricca degustazione di formaggi, magari accompagnati da miele locale. E per questo consiglio di far tappa alla Latteria di Livigno, un punto di riferimento storico per tutta la Valtellina. L’azienda, infatti, produce latte e formaggi da oltre 50 anni e permette di gustare in loco i suoi prodotti.

- BRESAOLA di VALTELLINA: è un altro must che non potete perdervi. Ho trovato questa bresaola ancora più delicata e saporita di quella che mangio abitualmente. Io l’ho gustata al Ristorante Al Filò, ma la trovate un po’ ovunque in Valtellina.

- PIZZOCCHERI: una sorta di tagliatelle ottenute da un impasto preparato con due terzi di farina di grano saraceno e un terzo di farina di frumento. Il grano saraceno dona loro un aspetto grigiastro e – vi assicuro – sono un tripudio di sapore. Io li ho gustati alla Tea da Memi, in Val Federia, lungo il Sentiero delle Tee. Vi raccomando questo posto per l’ospitalità e perché potrete assistere con i vostri occhi alla preparazione dei pizzoccheri e delle altre portate. E, come se non bastasse, lo scenario è mozzafiato.

- SCIATT: una sorta di frittelle di grano saraceno che, al primo morso, rivelano un cuore fatto di formaggio filante. Una vera esplosione di sapore. Li ho gustati all’Agriturismo Baita Caricc, in località Val Viola, circondata da un meraviglioso paesaggio naturale.

Ovviamente questo è solo un assaggio della varietà gastronomica valtellinese.
Avete già l’acquolina in bocca?

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